Debate e Orientamento
Un abbinamento vincente per affrontare le sfide formative del futuro
| https://asnor.it/it-schede-65-debate_metodologia_didattica |
La scuola ha un ruolo fondamentale nel panorama attuale: sostenere lo sviluppo del progetto di vita di ogni persona. In particolare, l'ordine scolastico della Secondaria di I grado, a mio avviso, è quello che più si presta ad individuare talenti e potenzialità negli studenti, per aiutarli a costruire il proprio percorso futuro di vita e di formazione / professione. A questo scopo dall'anno scolastico appena terminato il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto un monte ore di minimo 30 ore annuali obbligatorie dedicate all’orientamento, a partire dalla scuola secondaria di primo grado. Si tratta in realtà di una serie di iniziative, maggiormente strutturate per le Secondarie di secondo grado, ma che hanno coinvolto anche gli alunni delle "medie", con interventi e progettualità rivolti alla metacognizione, alla riflessione sul proprio percorso, alla scoperta dei propri talenti.
Le recenti Linee guida per l'orientamento, emanate il 22 dicembre 2022, sottolineano l’importanza di non circoscrivere l’orientamento esclusivamente ai momenti di transizione scolastica, come si faceva solitamente in passato, ma di integrarlo attivamente nel processo di apprendimento quotidiano, sfruttando le occasioni che si presentano nell'insegnamento delle discipline ma anche nei momenti meno strutturati, come le uscite didattiche o le iniziative progettuali. Questo approccio si prefigge di potenziare le competenze specifiche e trasversali degli studenti, nonché quelle personali e sociali, per promuovere una comprensione profonda di sé stessi, delle proprie capacità e interessi, con l’obiettivo di un apprendimento continuo lungo tutto l’arco della vita.
Il Ministero ha cercato di porre rimedio a profonde problematiche della situazione scolastica attuale nel nostro Paese, soprattutto nella Scuola Secondaria di II grado, riguardo la frequenza dei cambi di indirizzo, l'abbandono scolastico e l'insuccesso formativo.
Il dibattito, in questo orizzonte, si rivela un eccellente metodo per integrare l’orientamento scolastico e l’insegnamento specifico delle discipline. Attraverso il debate, gli studenti sono stimolati a ricercare attivamente, a esercitare il pensiero critico, a lavorare in team e a costruire argomentazioni solide, sviluppando nel contempo la capacità di parlare in pubblico e di aderire a norme comportamentali rispettose. Sono tutte competenze che si rivelano vincenti per il futuro, sia in termini di formazione, sia per gli sviluppi professionali. Queste competenze dovrebbero rivestire in ambito didattico un ruolo centrale, a discapito delle abilità tradizionalmente considerate imprescindibili per la scuola, come la memoria, lo studio, l'attenzione durante le lezioni.
La metodologia del debate si rivela una strategia vincente per vari motivi: è adatto a vari ordini di scuola (con le opportune modifiche e adattamenti), si può personalizzare il topic di discussione in base alle esigenze della classe; abitua alla pratica del confronto, della riflessione e dell'autovalutazione, del monitoraggio costante dei propri progressi e di quelli della squadra.
Come collegare il Debate all'istanza dell'orientamento?
Le possibilità sono molteplici. Prima di tutto, i ragazzi e le ragazze imparano a conoscersi meglio in termini di punti di forza e punti critici, sviluppano le abilità comunicative che hanno grande importanza nel mondo attuale, riflettono sulle scelte e pianificano il proprio percorso. Ma c'è di più. Soprattutto nei momenti di transizione da un ordine scolastico all'altro o nella scelta della facoltà universitaria, si potrebbe favorire la riflessione sulle scelte formative tramite dei debate strutturati.
Annalisa Sardelli, 11/07/2024
Riferimenti
https://www.miur.gov.it/-/decreto-ministeriale-n-328-del-22-dicembre-2022
R. Camarda, C. Langella, Il ruolo del Debate nella didattica orientativa (https://www.sn-di.it/il-ruolo-del-debate-nella-didattica-orientativa/)
A. Genzone, La dispersione scolastica in Italia è un problema molto serio (https://www.lenius.it/dispersione-scolastica-in-italia/)

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