L'inclusione

 



Inclusione è un termine che nell’accezione contemporanea contiene tanti significati. In ambito educativo viene inteso come processo finalizzato a garantire il diritto all’educazione per tutti, a prescindere dalle diversità di ciascuna persona derivate da condizioni di disabilità e/o svantaggio psico-fisico, socio-economico e culturale. Le persone con disabilità ammontano a circa un miliardo, il 15% della popolazione mondiale. Si stima che la maggior parte di esse viva nei Paesi in via di sviluppo, con maggiore probabilità di vivere in condizioni di povertà. Nelle scuole italiane, sono circa 258.000 le classi e 420.000 gli alunni certificati con disabilità e DSA .

Attuando il nostro progetto principale, che lavora allo sviluppo di prodotti rivolti a persone con disabilità visive, si potrebbe pensare che il nostro lavoro già ottemperi alla questione dell’accessibilità. Ma questa certezza scompare se si cambia prospettiva, considerando che senza disabilità non può venire meno la preminenza dell’inclusione, poiché l’accessibilità è tanto altro. L’equivoco dell’accezione contemporanea del termine inclusione è l’origine di alcuni dei grandi problemi della società di oggi.

L'inclusione sociale è l'azione volta a garantire l'inserimento di ciascun individuo all'interno della società, indipendentemente dalla presenza di elementi che differenziano gli uni dagli altri e che possono apparire limitanti. 

Una “scuola per tutti” è un obiettivo da concretizzarsi attraverso la flessibilità del gruppo classe, la collegialità di ogni iniziativa di integrazione e la massima individualizzazione delle proposte sia educative che didattiche.

 

Gli strumenti che il piano per l’inclusione del nostro Istituto prevede di adottare sono:

  • l’elaborazione di PDP per alunni con difficoltà certificate;
  • l’elaborazione di PDP per alunni le cui difficoltà siano evidentemente diagnosticate, e per i quali, concordemente con la famiglia, il Consiglio di Classe/team docenti reputi necessario adottare strumenti specifici;
  • interventi didattici specifici relativi all’apprendimento della lingua per alunni con cittadinanza non italiana e, solo nel caso in cui siano evidenziate problematiche di altro tipo, la formalizzazione di un PDP;
  • presenza dei GLO, Gruppi Lavoro Operativi 
  • presenza di un gruppo di lavoro per l’inclusività (GLI) che svolga funzione di raccordo di tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola.
  • Elaborazione del Piano Annuale per l’Inclusione 


Maria Gaetana Pappadà


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